Per ricevere la PrEP attraverso la cassa malati, da luglio 2024 chi utilizza il farmaco dovrà recarsi in un centro SwissPrEPared, ma non avrà l’obbligo di prendere parte né al programma SwissPrEPared né allo studio.
A seguito di tale novità, in alcune regioni della Svizzera la PrEP non sarà più disponibile. Inoltre, probabilmente soprattutto nelle città, alcuni medici di famiglia e altri medici prescrivono attualmente la PrEP senza tuttavia aver aderito a SwissPrEPared.
La domanda della PrEP potrà registrare un incremento. Si prepari a questa eventualità. È fondamentale che l’accesso alla PrEP sia costantemente garantito anche alla clientela che ha scelto di effettuare il passaggio a lei. Offra anche lei il suo contributo in modo da evitare problemi di approvvigionamento.
Sì. Ai centri interessati si consiglia di rivolgersi quanto prima a SwissPrEPared.
Ai nuovi centri verrà chiesto di presentare un determinato numero minimo di pazienti. Ai medici di famiglia con un numero esiguo di persone che utilizzano la PrEP si consiglia di indirizzare i e le pazienti ai centri SwissPrEPared.
Sì. È possibile delegare i consulti medici ad «assistenti». La persona responsabile dal punto di vista medico deve essere disponibile personalmente in loco all’interno della struttura e nel momento in questione.
Per poter fatturare la prestazione all’assicurazione malattie obbligatoria, il fornitore deve essere autorizzato a operare in qualità di fornitore di prestazioni. L’affiliazione a SwissPrEPared non è sufficiente. Le norme in materia variano a seconda del cantone.
La salute sessuale e la sessualità rappresentano ancora oggi temi fortemente stigmatizzati nell’ambito della pratica medica. Da quanto emerge anche dai più recenti studi condotti dall’UFSP, in particolare le minoranze sessuali fanno ancora oggi i conti con grandi difficoltà in termini di fiducia, accesso e risorse all’interno del sistema sanitario.
È pertanto fondamentale che il personale specializzato crei un clima protetto e basato sulla fiducia. Ad esempio, è necessario informare di questa situazione i giovani che sono ancora assicurati attraverso la cassa malati dei loro genitori.
Può tuttavia succedere che, ai fini dell’assunzione dei costi, le assicurazioni malattie richiedano una motivazione. Anche se, formalmente, questa possibilità è riconosciuta soltanto al servizio medico fiduciario dell’assicurazione, nella pratica la richiesta viene spesso presentata da altri reparti, ai quali non devono mai essere forniti dati estremamente personali relativi al comportamento sessuale. Pertanto, chieda che sia il servizio medico fiduciario a inviare una richiesta scritta di motivazione della prestazione.
Tuttavia, anche in tal caso non trasmetta mai l’intera anamnesi, ma soltanto le informazioni necessarie a motivare l’assunzione dei costi.